Nuovo Planetario di Shangai
maggio 14, 2018 Nuovi Planetari

In un recente video realizzato con drone, lo studio d’architettura Ennead Architects ha documentato lo stato dei lavori del nuovo planetario di Shanghai, in costruzione nella cittadina di Lingang New City a Pudong, circa 30 km da Shanghai.

II completamento della struttura è annunciato per il 2020, quando il planetario progettato da Ennead Architects e Thomas Wong, vincitori nel 2015 del relativo concorso internazionale di progettazione, diventerà il più grande planetario del mondo e sarà pronto per presentare al pubblico la sua prima mostra. A breve infatti inizierà l’applicazione dei pannelli di rivestimento della struttura, successivamente proseguirà l’allestimento interno. Il planetario è inserito in una vasta area verde e sarà un centro di ricerche ma includerà anche un cinema digitale e un teatro Imax, un planetario ottico, un telescopio solare alto 78 m, un centro educativo per ragazzi e un centro ricerche per osservare i movimenti della volta celeste, il sistema solare e le spedizioni spaziali, oltre a gallerie per esposizioni permanenti e temporanee.

Il progetto di Ennead Architects trae ispirazione direttamente da principi astronomici ed evoca il moto orbitale in cui sono inseriti i tre volumi principali: Oculus, Inverted Dome (la cupola inversa) e Sphere (la sfera).
Le curve ellittiche disegnate dall’edificio e dai percorsi dell’area verde richiamano le orbite dei pianeti e da queste emergono i tre distinti “corpi celesti”. Architettura e astronomia sono legate non solo per dare forma alla struttura, ma i tre principali volumi architettonici sono anche degli strumenti astronomici che coinvolgono i visitatori in esperienze di scoperta legate al tempo, ricordando che la concezione del tempo è derivata proprio dall’osservazione del cielo e dei corpi celesti.

L’Oculus è sospeso sull’ingresso principale del Museo, la luce solare attraversandolo disegna un cerchio sulla piazza e sulla piscina sottostanti. Il cerchio luminoso cambia e modifica il suo aspetto e la posizione nel corso della giornata diventando per i visitatori una vera rappresentazione visiva dello scorrere del tempo.
Dall’atrio centrale il pubblico può accedere alle gallerie espositive e nella parte superiore si trova l’Inverted Dome, punto principale dell’osservatorio. L’Inverted Dome è la grande copertura in vetro dell’atrio centrale, da cui si può osservare il cielo sia diurno che notturno. Attorno all’atrio si sviluppa una passerella a spirale che permette ai visitatori di accedere al terrazzo panoramico superiore. Infine il terzo elemento la Sphere, è una cupola geodetica che contiene lo schermo planetario da 18 m di diametro. La sfera è l’inverso della cupola, la sua superficie circolare è tagliata da un lucernario continuo. Attraverso il lucernario i raggi del sole disegnano nella sala sottostante delle ellissi luminose, che nel giorno del solstizio d’estate a mezzogiorno esatto formano un cerchio perfetto.

Articolo originale comparso l’1 Maggio 2018 su Floor Nature.